lunedì 10 novembre 2014

Le tanto amate tradizioni.


Buon pomeriggio,
oggi voglio parlare delle "tradizioni di famiglia" dato che si avvicina il periodo natalizio e con esso Santa Lucia e Babbo Natale con i loro doni.
Ne parlo in largo anticipo perchè sono cresciuta con San Martino come apripista delle festività, ed essendo domani la sua festa è il momento giusto per parlarne.
San Martino, per i bambini portatore di doni in groppa al suo cavallo, per noi adulti è un il santo che tagliò il suo mantello per riscaldare un povero, nonostante avesse genitori pagani, all'età di 10 anni volle diventare cristiano; a 18 anni dopo il gesto del mantello e aver ricevuto in sogno Gesù Cristo, si fece battezzare.
Da piccolina era tradizione preparare la sera delle carote e delle foglie per il cavallo di San Martino, scrivere la letterina e il giorno dopo per prima cosa andare a controllare che il cavallo avesse mangiato e solo dopo andavo a vedere i doni.
Sono passati tanti anni ma ricordo ancora la gioia nel preparare la lettera e il cibo per il cavallo e nonostante ora vivo in un paese diverso voglio far rivivere questa tradizione ai miei figli nonostante qui non ci sia questa usanza. (dista solo 5km ma qui hanno santa lucia e non san martino e viceversa dove vivevo prima).
A dicembre si passa a Santa Lucia, non sento questa festività come portatrice di doni non avendola mai vissuta in prima persona ma all'asilo di mia figlia fanno trovare un piccolo dono per ogni bambino nelle loro classi, quando si arriva la mattina si trova in giro del fieno, scatoloni in giro, un piccolo caos per far credere ai bambini che la notte Santa Lucia è stata all'asilo per portar loro dei piccoli doni.
Quest'anno vedremo di adeguarci e fare qualcosa anche a casa dato che ora mia figlia è abbastanza grande per capire (quasi 4 anni e mezzo), mentre l'altro figlio ancora no (ha 2 anni) ma per loro questo e altro!
Si arriva al Natale, quel magico momento della nascita di Nostro Signore!
Oltre a tutto il percorso dell'avvento per cui ogni giorno è qualcosa di speciale e che ci avvicina alla data fatidica, c'è la preparazione del presepe e dell'albero che non può mai mancare con la mia cura maniacale dei dettagli del presepe :)
Per l'arrivo di Babbo Natale, ovvero l'aiutante di Gesù bambino, perchè per noi è Babbo Natale che porta i doni "fisicamente" ma è tutto opera di Gesù Bambino, si preparano carote e foglie per le renne mentre per Babbo Natale un bicchiere di latte e dei biscotti... che poi ho capito da grande il motivo per cui mio padre invece mi faceva preparare spumante e panettone (furbo!).
Da piccola mi addormentavo con le luci dell'albero di natale che era proprio fuori dalla mia camera (l'albero era sopra la capanna creata in una radice d'albero da cui poi partiva un presepe lungo tutto il corridoio per due lati quindi circa 2mt. tutto creato da mio padre nei minimi dettagli), appena mi svegliavo controllavo nella capanna che fosse arrivato Gesù Bambino, poi controllavo che le renne avessero mangiato e infine andato a vedere i doni e i resti dello spuntino di Babbo Natale.
Babbo Natale ovvero San Nicola, che con la sua immensa bontà distribuiva le ricchezze ai più poveri, si fece carico di orfani, vedove e perseguitati.
Ancora oggi se ci penso mi si riempie il cuore di gioia e non vedo l'ora di far rivivere le stesse emozioni ai miei figli.
La piccola cresce e già nel dirle che stamattina avrei preso le carote per il cavallo le si sono illuminati gli occhi, il fratello saltava tutto felice ma dubito avesse capito il motivo.. di solito gli basta vedere la sorella contenta :)
Non esiste nulla di più bello che trasmettere di generazione in generazione questo genere di tradizioni per far sognare i bambini e perchè no, far sognare anche noi adulti insieme a loro.
Che il Signore vi benedica.

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